Carretti siciliani. La mostra a Palermo.

ANTICHI CARRETTI SICILIANI. LA MOSTRA A PALERMO
di Angela Ganci – Psicologo psicoterapeuta, Giornalista pubblicista

Sarà visitabile fino al 29 Febbraio prossimo, presso la cornice dello storico palazzo Sant’Elia di Palermo, una ricca mostra espositiva di carretti siciliani, organizzata dall’Associazione culturale “Tan Panormi”, sotto la presidenza dell’Avvocato Michele D’Anca, finalizzata a presentare al pubblico la storia del carretto siciliano, i suoi usi e i significati artistici e storici dei dipinti che si possono apprezzare sul materiale ligneo di cui il carretto è composto.
“La nostra intenzione è di introdurre un’esposizione permanente di carretti nella seconda metà dell’anno, in altra location – sottolinea Maurizio Giannone, vicepresidente dell’Associazione Tan Panormi – Ma ci interessa anche aprire la cittadinanza alla conoscenza di questi aspetti della cultura siciliana in chiave dinamica, per rivitalizzare il concetto del carretto, attraverso attività laboratoriali e dibattiti a tema”.
E di cultura e tradizioni è piena la mostra, che, attraverso didascalie precise e ricche di descrizioni, e la presenza imponente dei carretti all’interno di una sala predisposta per l’evento, costituisce un autentico viaggio nel passato per riscoprire costumi ormai in disuso, nella misura in cui i carretti non vengono attualmente più costruiti, ma esposti nella loro magnificenza come elementi artistici senza tempo della cultura siciliana.
Ecco allora che il visitatore potrà ammirare il materiale di legno e ferreo intarsiato e variopinto di cui il carretto è costituito, su cui non esistono vere e proprie pietre, come potrebbe sembrare a prima vista, a causa della ricchezza e lucentezza dei colori, trattandosi invece di un abilissimo lavoro di pittura su legno, un lavoro di abilità tecnica e creatività, frutto di addestramento e lavoro di squadra.
I carretti in esposizione datano dai primi del ‘900 e, nati originariamente per trasportare merce e derrate alimentari nelle campagne, si sono trasformati successivamente da mezzo di trasporto a oggetto simbolico della cultura popolare contadina, attraverso specifici elementi raffiguranti la storia isolana, come i Vespri siciliani, ma anche scene religiose del Nuovo Testamento.
Un manufatto prezioso, simbolico e rappresentativo di tradizioni locali e di stratificazioni sociali, un prodotto complesso perché raggruppa diverse professionalità, dallo scultore fino al pittore, unendo scene raffigurate di carattere storico e religioso con decori preziosi, distintivi, anche per la presenza di elementi quali rosette e testine, che riprendono le decorazioni delle lettighe e delle carrozze dei nobili, conferendo prestigio sociale al suo proprietario.
Per gli interessati ulteriori informazioni sulla mostra possono essere reperite al numero telefonico 392/0870208 o collegandosi alla pagina Facebook dell’Associazione culturale “Tan Panormi”.