“In Nativitate Domini”: presepi e dipinti di rara bellezza al Museo Diocesano di Palermo.

In Nativitate Domini”: presepi e dipinti di rara bellezza al Museo Diocesano di Palermo

La redazione
Prorogata fino al 31 gennaio l’esposizione “In Nativitate Domini. Il prezioso presepe di Ciminna con una collezione di Bambinelli e la Madonna del Gattopardo al Museo Diocesano di Palermo”.

La mostra si integra con il piano nobile del Palazzo Arcivescovile offrendo ai visitatori l’opportunità di ammirare il prezioso Presepe in avorio del Polo Museale di Ciminna esposto a Palermo per la prima volta.

Gli fa da perfetta cornice il ciclo di affreschi settecenteschi del Museo Diocesano dipinti da Guglielmo Borremans con immagini legate all’infanzia di Cristo.

Ne “Le Stanze dei Vescovi”, si ammira anche la prestigiosa collezione privata di Ciminna con circa 25 bambinelli in legno e ceroplastica del XVIII e XIX secolo, allestiti con stoffe ed ornamenti di corredo.

A questi si aggiunge anche il Salvator Mundi in legno attribuito allo scultore Filippo Quattrocchi, preziosa icona della chiesa della Santissima Trinità detta del Carmine di Ciminna e il Bambinello in ceroplastica dalla chiesa di San Giovanni.

In contemporanea, l’esposizione permanente della grande tavola con il Seppellimento di Cristo del pittore fiammingo Simone de Wobreck, della seconda metà del Cinquecento, finora chiusa nei depositi museali.

Ancora, i due eleganti paliotti degli inizi del Settecento, ricamati in seta policroma e grani di corallo con le immagini della Presentazione di Santa Rosalia alla Vergine col Bambino e della Trasfigurazione di Cristo, provenienti dalla chiesa palermitana intitolata alla Patrona, distrutta negli anni ’20 del ventesimo secolo per la realizzazione della via Roma.

Ancora in relazione con la devozione privata dei Bambinelli in ceroplastica, fastosamente curati, è la tela mai esposta e salvata dalla dispersione, che secondo la ricostruzione storica del curatore professor Palazzotto, fu commissionata dal principe Giulio Fabrizio Maria Tomasi di Lampedusa, bisnonno di Giuseppe Tomasi, autore del celebre romanzo “Il Gattopardo”.

La “Madonna del Gattopardo”, esposta nella Sala Azzurra, è un piccolo quadro inedito e sconosciuto, dipinto nel 1872 da Giuseppe Mancinelli, autore tra le altre cose del Sipario del Teatro San Carlo di Napoli.

L’opera nell’allestimento permanente si lega perfettamente al ritratto di San Giuseppe Maria Tomasi, esposto nella sala Gialla, che indica proprio una pittura devozionale privata con la Vergine nel soprapporta della sala precedente.

Il Museo Diocesano di Palermo e “Le Stanze dei Vescovi”, sono visitabili tutti i giorni, feriali e festivi, con il seguente orario: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 14.00, sabato dalle 9.00 alle 18.00, domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.00.

 

 

 

 

 

 

1 commento su ““In Nativitate Domini”: presepi e dipinti di rara bellezza al Museo Diocesano di Palermo.

  1. Grande patrimonio artistico e culturale della nostra città da scoprire e valorizzare, da visitare assolutamente almeno una volta sia da turista che da cittadino palermitano.
    Grazie alla dottoressa Ganci per fare il lettore sempre partecipe di interessanti e inestimabili percorsi culturali e dello spirito, tappe successive di un tour completo che denota profondo spirito di osservazione, ottimo senso estetico, notevole apertura mentale e finezza culturale.

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