Sagome natalizie all’Oasi della Speranza.

SAGOME ALL’OASI DELLA SPERANZA.
UNA MOSTRA NATALIZIA NELLA CITTA’ DI PALERMO
ANGELA GANCI
Psicologo psicoterapeuta

L’Oasi della Speranza: difficile descrivere, per chi non l’avesse ancora respirata, la magia di un luogo appena fuori dal centro di Palermo, ospitato lungo i fianchi del monte Grifone, da cui è possibile abbracciare dall’alto l’intera città, come metafora dello sguardo benedicente della Madonna della Speranza, cui la struttura è dedicata.
E proprio all’interno del Giardino dedicato a Stefania, donna devota all’Oasi della Speranza e morta a soli venti anni di leucemia, in questo spazio senza tempo lasciato in dono alla Comunità parrocchiale dalla famiglia della defunta, proprio all’interno di questo luogo testimone e vittima di un incendio dei monti circostanti che, nell’Agosto dello scorso anno, ha distrutto buona parte della vegetazione, ha trovato luce una Mostra di sagome ispirate alla Natività, come commemorazione della donna e auspicio alla Comunità dei fedeli per una rinnovata serenità da conquistare con piccole grandi opere.
E di piccole grandi opere si tratta nel caso di queste Sagome in legno, distribuite lungo un percorso circolare e raffiguranti i personaggi del Presepe, Gesù, Giuseppe e Maria, gli Angeli, i mestieri, gli animali tipici del periodo natalizio, il bue e l’asinello.
Piccole grandi testimonianze di un Sacro simbolizzato dai loro colori bianco latte, sullo sfondo scuro della sera, che sembrano luccicare, da lontano, di vita propria e condurre lentamente il passante verso la Grotta della Natività, idealmente guidati dai Re Magi e dai loro doni.
L’idea della costruzione delle Sagome, nata in seguito all’incendio e all’iniziale ristrutturazione della vegetazione del giardino, ha coinvolto una ventina di artigiani, uniti nell’obiettivo di ridare la gioia del Natale dopo la distruzione e la tristezza di quell’Agosto.
Un risultato di forza e volontà che, dopo oltre tre mesi di fatiche, ha visto la realizzazione di ben 162 sagome distribuite in cento postazioni, forti e tenaci come la caparbietà, in grado di resistere alle intemperie che hanno colpito la città di Palermo nel Dicembre dello scorso anno, grazie al loro essere saldamente fissate al suolo da robusti fili di ferro.
In esposizione fino al 2 Febbraio 2020, sotto la cura artistica del Fondatore dell’Oasi della Speranza, il Signor Franco Mazzola, le Sagome sono da considerarsi un momento imperdibile da dedicare all’arte, ma anche alla spiritualità e al rinnovamento della speranza per il Bello e il Sacro, un appuntamento da rinnovare di anno in anno, e che attende i fedeli nella prospettiva di una fede sempre più salda e di una spiritualità sempre più fortificata.