Sicilia “in Giallo”, Amore in “Rosso”. Che fine ha fatto San Valentino?

 

 

 

 

 

 

È ufficiale: da dopodomani l’Isola è in zona gialla, tra lo giubilo collettivo e la delusione incurabile degli innamorati.

Un San Valentino senza cene in locali di lusso, candele profumate o baci sulle panchine, in un elogio mal riuscito dell’amore.

Di che si tratta? Di una decisione saggia per evitare assembramento da entusiasmo amoroso o di un’occasione di Amore persa malamente?

  • A voi la parola.

4 commenti su “Sicilia “in Giallo”, Amore in “Rosso”. Che fine ha fatto San Valentino?

  1. Per me il Governo ha fatto bene, se si prenotava la cena il 14 si rischiava la folla, invece così siamo tranquilli.

  2. Secondo me non è il problema di un’occasione persa ma si poteva anche aprire oggi, tanto un giorno non cambia nulla e cmq sarebbero state insieme solo le persone che cmq hanno un rapporto molto vicino.

  3. Penso a tante famiglie di ristoratori e di albergatori rovinate dalla pandemia. Non è facile gestire questa situazione ma se un giorno può non cambiare nulla per la clientela, può invece cambiare qualcosa per quei lavoratori. Ogni giorno di chiusura è un passo più giù in fondo al baratro.

  4. Questa pandemia ha creato delle situazioni difficili in ogni ambito. La ristorazione è davvero in difficoltà. Dobbiamo augurarci che questo virus muoia.

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