Vaccini contro il Coronavirus, pronti a fine anno, risolutivi della pandemia?
Una speranza che attraversa il Pianeta, eppure qualche dubbio inquieta la comunità scientifica.
Effettivamente i rischi collaterali collegati al vaccino potrebbero essere un freno alle vaccinazioni stesse e inibire il ricorso al vaccino per debellare il Coronavirus, ancora la disponibilità dei vaccini potrebbe essere inferiore alle richieste della popolazione.
Insomma, la lotta alla pandemia potrebbe in realtà non risolversi alla data di scoperta del vaccino definitivo.
Due interrogativi che impauriscono, a voi i commenti sulla spinosa questione.
L’approfondimento della questione al linkhttps://www.nationalgeographic.it/scienza/2020/07/coronavirus-quando-sara-pronto-un-vaccino 
Buonasera, purtroppo affidare le nostre speranze esclusivamente al vaccino potrebbe rivelarsi una cocente delusione per i seguenti motivi:
– Ci vorrà ancora molto tempo, anche anni (vedi HCV e HIV), per ottenere un vaccino sicuro e affidabile
– Una volta sperimentato dovrebbe essere prodotto in miliardi di dosi, cosa che, attualmente, nessuna azienda farmaceutica può garantire
– Inizialmente la gran parte della popolazione mondiale sarebbe diffidente e la compliance dei cittadini sarebbe molto bassa.
Quindi semplificare la problematica relativa al vaccino, considerandolo il rimedio alla pandemia, è profondamente sbagliato sia da un punto di vista prettamente medico che sociale, sarebbe meglio puntare, in tempi relativamente brevi, ad una cura con farmaci antivirali, in cui meccanismo d’azione è conosciuto ormai da anni.
Mauro Bongiovanni, Biologo patologo clinico
Due grandi interrogativi: quando è come finirà questa pandemia. Dando uno sguardo nel passato ci rendiamo conto che le più grandi epidemie sono state risolte, quindi anche questa finirà, considerando anche l’evoluzione della medicina. Ovviamente è molto importante attuare tutte le misure preventive