Risale a ieri la perentoria ordinanza, a sua firma, del Governatore siciliano Nello Musumeci, che recita che “i centri di accoglienza per migranti siano svuotati nel giro di 24 ore, gli stranieri portati via dal ministero dell’Interno con navi o aerei, e da ora in poi nessun migrante dovrà mettere piede sull’isola”.
Un proclama inapplicabile e soprattutto esorbitante dalle competenze di un presidente di Regione, sia pure a statuto speciale. E così gli ha risposto il Viminale: la competenza sugli sbarchi è nazionale, non regionale. Tantomeno un Governatore può dare ordini ai prefetti. Quindi la questione nemmeno verrà presa in considerazione (https://www.lastampa.it/politica/2020/08/24/news/musumeci-via-i-migranti-dalla-sicilia-stop-del-viminale-non-puo-decidere-lui-1.39223664).
La questione è quantomai delicata, e se la positività al COVID 19 riguarda, in questo periodo, e da vicino, i migranti, con quote variabili da Regione a Regione, mentre il Viminale prepara il ricorso al Tar contro l’ordinanza di Musumeci, le domande da porsi sono:
1. Quale è il pensiero del cittadino italiano di fronte allo sgombero immediato? Inevitabile? Esagerato?
2. Davvero i migranti sono la causa dell’impennata dei contagi che sta affliggendo il Nostro Paese ultimamente?
Quale causa? Una domanda frequente. Di certo l’eccessiva mobilità di persone che non hanno adottato misure precauzionali.
Ottimo articolo e riflessione. Penso che sia facile attribuire la colpa alle fasce più deboli ma se per un momento riflettiamo sul nostro comportamento? Sui giovani… no questo no l out group è il problema
Ma lo slogan Sicilia Sicura e migliaia di turisti questi non é un problema