FEMMINICIDIO: QUESTO “TROPPO AMORE”

La violenza: le Parole per raccontarla.

https://www.globalist.it/media/2017/01/12/troppo-amore-cosi-barbara-d-urso-giustifica-la-violenza-sulle-donne-210300.html

Domande su cui aprire la discussione:

Amore? Delitto (Passionale)? Gelosia? Follia?

Oppure Possesso? Egoismo? Mancanza di rispetto, narcisismo, non accettazione dei rifiuti?

Quali parole da usare (e da non usare) per parlare di omicidi e violenze.

Un esempio per nulla egregio della (non giornalista) Barbara D’Urso.

 

 

2 commenti su “FEMMINICIDIO: QUESTO “TROPPO AMORE”

  1. Un grave fenomeno che affligge la nostra società. È Molto importante che l’informazione in merito a questi fatti prima di essere diffusa attraverso i media sia corredata di studi e ricerche scientifiche in modo da avere un informazione vera, espressa inoltre con un linguaggio chiaro e scientifico

  2. Neanch’io condivido il messaggio che ne è venuto fuori dalla trasmissione condotta da Barbara D’Urso . Il troppo amore non giustifica la violenza sulle donne. Parlerei piuttosto di un amore malato, che sicuramente ha dentro di se qualcosa di anomalo, un insicurezza di base, fragilità, paura di perdere il proprio equilibrio e la propria sicurezza.
    Credo che i motivi e i fattori siano tanti, come l’educazione, l’ambiente familiare e la nostra società.
    Le cause di questo grave fenomeno vanno ricercate nella vita che essi conducono, dall’educazione famiiare, e al contesto in cui viviamo.
    La nostra società è frenetica, piena di contraddizioni, ingiustizie sociali, dove vivere diventa sempre pi difficile: la disoccupazione, perdita del lavoro e dove ai cittadini vengono richiesti grandi e insopportabili sacrifici economici, e tutto ciò influisce e si ripercuote all’interno delle famiglie per cui subentra l’esasperazione, lo sconforto e la depressione.
    Bisogna dire anche che la donna oggi si è emancipata, al contrario di come viveva poco tempo fa. Ha perduto il suo ruolo originario : quello della donna che accudiva l’uomo e la famiglia e ha raggiunto la sua indipendenza facendo valere le sue proprie scelte di vita al pari dell’uomo. Tutto ciò probabilmente crea in alcuni uomini paura di perdere potere e ossesso di essa, da qui nasce il comportamento violento e pssessivo.
    L’uomo deve, invece comprendere che la donna è un essere libero di decidere per la proria vita, che nessuno può imporsi contro la sua volontà. Per cui deve avere il coraggio di accettare anche le decisioni più drastiche come la fine di un raorto ed avere la forza di andare avanti e dedicarsi alla vita che ha intorno a se, guardandone anche tutti gli altri aspetti positivi ad essa collegati.
    Il più grande aiuto che un essere umano può chiedere e ricevere è quello di mettersi nelle mani di DIO.

I Commenti sono chiusi.